Firenze, presso Niccolò Carli in borgo SS. Apostoli, 1814, in-folio piccolo, legatura in cartoncino marmorizzato ottocentesco, pp. 7, [1]. Con 3 tavole incise in rame f.t. (due a doppia pagina: la “Veduta della Piazza di S. Marco di Firenze ridotta ad Anfiteatro e della Macchina ivi eretta dai componenti l’Accademia delle Belle Arti in occasione del ritorno di S.A.I.e R. il Gran Duca Ferdinando III nell’Anno 1814”, incisa in rame da Angelo Volpini e Giuseppe Canacci su disegno di Giuseppe Castagnoli e la raffigurazione analitica della “Macchina”). L’Accademia delle Belle arti di Firenze, approntò in occasione di queste feste, un grandioso anfiteatro nella Piazza S. Marco e il magnifico carro sul quale Ferdinando III veniva condotto dai simboli della Vittoria, della Concordia, della Giustizia e della Pace. Il piedistallo fu decorato da pitture a bassorilievo con varie allegorie, tra le quali ricordiamo quella nella quale il Dio del commercio consola la Toscana additandole il porto di Livorno aperto alle Nazioni. Qualche naturale fioritura.
Firenze, feste, apparati, Accademia di Belle Arti, Napoleonica, Restaurazone