A Paris, chez Jacques Collombat Imprimeur ordinaire du Roy, & de la Maison de sa Majesté, 1717, in-8, magnifica legatura coeva in piena pelle decorata nello stile post-fanfare, piatti riempiti da una decorazione a nastri intrecciati con gli spazi così delimitati gremiti di fregi fitomorfi, in parte puntinati, il campo centrale di ciascun piatto con stemma reale borbonico (Luigi XV); il tutto impresso a placca in oro; dorso a 5 nervi con titolo e ricchi fregi (due nastri incrociati e fregi fitomorfi) negli scomparti, dentelles interne, sguardie in carta marmorizzata, tagli dorati, pp. [4], 514, [2], l’ultima bianca. Con 5 tavole incise in rame f.t. (frontespizio calcografico compreso). Esemplare completamente reglé. Lo stile cosiddetto “post fanfare” si rifà alla vere e proprie legature “à la fanfare” eseguite in Francia dal 1560 al 1630 circa, caratterizzate da un ricchissima decorazione a nastri intrecciati con campi riempiti a piccoli ferri. A propria volta il termine “à la fanfare” per le legature cinquecentesche è stato ripreso retroattivamente da una legatura ottocentesca di Thouvenin che le imitava, su un volume intitolato “Les fanfares et courvées abbadesques […]”. In perfette condizioni di conservazione, come raramente si trova.
[LEGATURA].
Legatura, legature, settimana santa, preghiere pasquali.