Venetiis, apud Franciscum Franciscium Senensem, & Ioan. Crugher Germanum, 1567, in-folio, legatura novecentesca in piena pelle, dorso a 7 nervi con titolo in oro, pp. [20], 375, [1]. Con marca xilografica sul front. e in fine e numerose illustrazioni anche a piena pagina, testatine, capilettera figurati, il tutto inciso in legno. Carattere tondo, corsivo e greco. Il Barbaro che aveva tradotto e commentato il “De architettura” in italiano nella edizione del 1556, decise probabilmente di proporne una versione in latino accessibile anche agli ambienti colti del resto d’Europa. Ne venne fuori questa prima edizione in latino del suo commento, impressa in due varianti; in-folio e in-4. Questa è la più pregiata variante in-folio. Molto ricco l’apparato iconografico: architetture, macchine, orologi e oggetti diversi tra i quali il curioso tassametro per carrozze, la bella veduta di Venezia a volo d’uccello, apparsa per la prima volta in quest’edizione, e le notissime proporzioni del corpo umano. Le numerose incisioni (oltre cento in legno nel testo) sono attribuite da Cicognara e Poleni all’intagliatore tedesco Giovanni Chrieger e sono riprese dalla prima edizione del commento del Barbaro, in italiano, del 1556, per la quale il Barbaro si era avvalso della collaborazione del Palladio. Non è presente il particolare mobile sulla xilografia a c. D1r (che manca, però, nella maggior parte degli esemplari). Un timbretto di associazione professionale inglese. Lieve restauro al margine esterno del frontespizio. Leggere bruniture. Piccola nota i possesso antica sul front.
VITRUVIUS Pollio.
Cinquecento, cinquecentine, architettura