Amstelodami [i.e. Napoli], apud Abrahamum à Someren, 1692, in-8 piccolo, legatura coeva in piena pergamena con unghie, titolo in oro su tassello in pelle al dorso, belle controsguardie in carta settecentesca dorata e goffrata a motivi fitomorfi lilla su fondo oro, tagli rossi, pp. [32], 419, [5]. Con ritratto di Folengo inciso in rame in antiporta e 25 deliziose vignette calcografiche n.t. Teofilo Folengo (1491-1544), alias Merlino Coccaio, fu uno dei principali poeti maccheronici italiani, famoso soprattutto per queste sue macaronee, un’epopea burlesca in 25 libri, stampata per la prima volta nel 1517 in diciassette libri e ristampata nel 1521 con otto libri aggiuntivi, tutti scritti in quel gergo misto di versi latini e italiani che divenne noto come “maccheronico”, una parodia del romanzo cavalleresco italiano. Questa è decisamente una delle edizioni più belle e rircercate: il luogo di stampa è fittizio, fu pubblicata probabilmente a Napoli, cfr. scheda descrittiva in ICCU. Mancanza all’angolo inferiore esterno di una certa (solo margine bianco), pochi puntiformi segni di tarlo al dorso, buon esemplare.
FOLENGO Teofilo.
Poesia maccheronica, Letteratura italiana del Cinquecento