(Roma), (Stamperia della Camera Apostolica), (1610), in-4, legatura settecentesca in mezza pelle verde con dorso muto a 3 nervi, piatti in carta decorata in tricromia a motivo di rombi in verticale su strisce orizzontali, pp. 716, (40). Con fregi ed iniziali in xilografia. Esemplare privo di: frontespizio (con stemma papale fra i santi Pietro e Paolo), antiporta con ritratto di Borromeo, prime 4 carte (con dedicatoria), ed ultime 8 carte nn. (finale della “Tavola de’ Capitoli e Registro); presenti inoltre: fori di tarlo (in specie ai margini, ma anche con perdita di poche lettere di testo) ad inizio e fine volume, e blanda gora che ne interessa un terzo (da pagina 585 c.) Edizione originale, uscita in concomitanza colla canonizzazione: la Congregazione fondata da Carlo Borromeo ne affidò la stesura a Giussano (1548?-1623), che avendo conosciuto il santo ne era divenuto intimo collaboratore, coadiuvandolo nel frangente della peste di Milano grazie alle previe competenze di medico.
(GIUSSANI Giovan Pietro).
Agiografia, San Carlo Borromeo, Milano, Congregazione degli Oblati di S. Ambrogio