Firenze, presso l’Autore e presso Giuseppe Molini Libraio, 1823. Due parti legate in un volume, in-folio, legatura coeva in mezza pelle con punte, titolo e filetti in oro al dorso, piatti in carta marmorizzata, pp. [6], 7, [1] + 21 tavv. – 14 + 48 tavole. Con complessivamente 69 tavole incise in rame (diverse a doppia pagina). Frontespizio e testo bilingue, italiano e francese, su due colonne. L’edizione è divisa in due parti, la seconda parte ha un occhietto proprio: “Seconda parte dell’opera architettonica di Giuseppe Cacialli la quale contiene i disegni dei nuovi ornamenti aggiunti e da aggiungersi all’I. e R. Palazzo Pitti”. Le tavole presentano una numerazione incongrua e sono legate in una sequenza che non la rispetta, ma sono tutte presenti: la scheda in ICCU ne segnala 77, tuttavia tutti gli esemplari che abbiamo visto passare sul mercato ne possedavano al massimo 69, come il nostro. Cacialli fu uno dei principali esponenti del neoclassicismo in Toscana. Qualche fioritura marginale, ma ottime condizioni di conservazione.
CACIALLI Giuseppe.
Firenze, architettura, neoclassicismo