Maceratae, ex Typographia Io. Baptistae Bonomi, 1630, in-folio, bella legatura settecentesca in mezza pergamena con angoli, dorso liscio con iscrizioni in oro, piatti ricoperti in bella carta decorata e colorata, tagli spruzzati in blu, pp. [88], 294. Con stemma del cardinale maceratese Girolamo Vidoni sul frontespizio, questo stampato in rosso e nero. Una marca tipografica in fine (una Fenice tra le fiamme che mira un astro). ALcune testate, finali e capilettera incisi in xilografia. Testo disposto su due colonne. Le teorie criminali del riminese Ciazzi vengono ricordate per lo più per le sue posizioni moderate sulla tortura, argomento che occupa gran parte di quest’opera. In un’epoca in cui si abusava della tortura, il Ciazzi invita i giudici a usare grande cautela prima di infliggerla. Prima edizione: ne esiste una seconda del 1646. Un restauro ben eseguito a una carta. Bell’esemplare, fresco internamente ed esternamente.
CIAZZI Almonte [Giurista riminese ma nato a Sanseverino Marche, XVII secolo].
diritto criminale, diritto penale, storia del diritto, diritto antico, Macerata, Rimini, Sanseverino Marche, tortura, interrogatorio, testimonianza, avvocatura penalista, avvocati penalisti.