Firenze, Stab. Grafici di A. Vallecchi, 1940, fascicolo in-folio (in forma di giornale quotidiano), ripiegato, pp. 4. Il primo numero di “Incontro” vede la luce a Firenze il 10 febbraio 1940. La periodicità quindicinale viene mantenuta fino al settimo numero, pubblicato il 10 maggio 1940. I restanti sei numeri usciranno mensilmente, fino al tredicesimo numero (datato dicembre 1940) che segna la fine dell’avventura di questo periodico. La rivista inizia a pubblicare sei mesi dopo la chiusura definitiva di “Campo di Marte”, l’altro quindicinale di azione letteraria e artistica, fondato da Alfonso Gatto e Vasco Pratolini. Quest’ultima rivista, divenuta l’organo ufficiale dell’ermetismo fiorentino, aveva raccolto, dall’agosto 1938 all’agosto 1939, un folto gruppo di scrittori, critici e poeti intenzionati a svolgere un’azione culturale autonoma rispetto al regime fascista, in un campo in cui la politica non poteva e non doveva interferire. Sulle pagine di “Incontro” scriveranno gli stessi collaboratori di “Campo di Marte” (da Pratolini a Gatto, a Bo, a Luzi a Betocchi), mantenendo la stessa autonomia e la stessa autorevolezza. Segnaliamo testi di Luigi Volpicelli, Gino Barbero, Alessandro Parronchi, una poesia di Carlo Betocchi, Vasco Pratolini, Carlo Bo, Berto Ricci. Un numero di questo quindicinale che uscì solo per un anno.
Letteratura italiana, novecento, periodici, riviste