Bassano, a spese Remondini di Venezia, 1795, volumi 3, in-12, legatura coeva in mezza pelle, titolo, numero di volume e fregi in oro al dorso, pp. CXII, 222, [2], bianca l’ultima carta – 330, [2], bianca l’ultima carta – 325, [3], bianca l’ultima carta. L’opera di Macpherson fu pubblicata per la prima volta in modo anonimo nel 1760; in questo primo volume erano stati raccolti antichi canti gaelici da lui tradotti, attribuendoli ad un leggendario cantore bardo chiamato Ossian, subito ridefinito come “l’Omero del Nord”, cupo e tenebroso. Si tratta perciò di un abile falso letterario che rielabora antichi canti popolari, inserendoli in una struttura inedita ed inusuale. Il successo dell’opera indusse l’autore a pubblicare altri volumi, fino alla versione definitiva del 1773, composta da ventidue poemi. La traduzione del Cesarotti fu talmente apprezzata che influenzò scrittori come Vittorio Alfieri, Ugo Foscolo, Ippolito Pindemonte, Vincenzo Monti e Giacomo Leopardi. Buon esemplare.
MACPHERSON James.
Letteratura inglese pre-romantica, tradotta