Crisopoli (Parma), s.n.t. (co’ tipi bodoniani), 1804, in-12, mezza pelle coeva con titolo e filettature a greca al dorso, piatti marmorizzati, tagli gialli, pp. (2), 140. Con bel ritratto inciso in rame all’antiporta. Il conte Savioli (1729-1804) oltre che letterato (Lavisio Eginetico in Arcadia) fu docente di Storia all’Università di Bologna, ove ricoprì varie cariche politiche: simpatizzò colle idee rivoluzionarie e nel 1796 fu deputato della Repubblica Cisalpina. Questa è la sua opera più nota: 12 canzonette, o quadri della società galante dell’epoca, in rime anacreontiche su modello ovidiano; apparsa nel 1758 presso Remondini di Venezia, poi ampliata a 24 nel 1765 (Lucca, Riccomini); edizione non comune (le altre edite da Bodoni nel 1795 e 1802 recano dedica dello stesso a Savioli). Ottime condizioni.
(SAVIOLI FONTANA CASTELLI Ludovico Vittorio).
Poesia italiana del Settecento, Neoclassicismo, Ovidio, Bologna