A Paris, chez l’auteur, F.A. David rue Pierre-Sarrazin, n. 13, 1787, volumi 5, in-4, bella legatura del primo Ottocento in mezzo marocchino verde scuro con punte, dorso a 5 nervi con titolo, numero di volume e filetti in oro, piatti in carta marmorizzata, sguardie e tagli marmorizzati in maniera analoga ai piatti. Vol. I: pp. [2], 105, [1] (antiporta recante un frontespizio inciso e 73 illustrazioni su 72 carte di tavole, numerate 1-73: una tavole reca doppia numerazione); vol. II: [2], 134 (antiporta recante un frontespizio inciso e 72 c. di tavole); vol. III: [2], 143, [1] (antiporta recante un frontespizio inciso e 73 carte di tavole, numerate 1-72: la tavola n. 30 è presente in doppia copia); vol. IV: [2], 186, la carta z1 (pp. 185-186) legata per errore dopo la p. 8 (antiporta recante un frontespizio inciso e 72 c. di tavole); vol. V: [2], 112 (antiporta recante un frontespizio inciso e 71 c. di tavole, su 72 manca la n. 40). Le tavole sono quasi tutte acquerellate (come lo sono i cinque frontespizi incisi). Non sono stati legati gli occhietti. Si tratta della seconda edizione francese (prima 1785) recante le stesse tavole della prima francese, eseguite da Francois-Anne David. La prima assoluta fu pubblicata in inglese e francese a Napoli negli anni 1766-1767 in una edizione in-folio, impressa in 500 esemplari, con il titolo “Antiquités etrusques, grecques et romaines, tirées du cabinet de m. Hamilton, envoyé extraordinaire de S.M. Britannique en cour de Naples”. L’opera influenzò molto il lavoro di Josiah Wedgwood e di altri artisti dell’epoca e fu tra quelle che determinarono il revival neoclassico che attraversò l’Europa a cavallo tra il XVIII e XIX secolo. Le edizioni francesi in-4 e in-8 furono pensate proprio per fornire un testo più “maneggevole” ai vari designers e artigiani affamati di fonti classiche. L’esemplare reca 5 frontespizi incisi in rame colorati e a mano e complessivamente 360 tavole calcografiche (recanti 361 figure numerate, una tavola ne reca due), la maggior parte delle quali acquerellate a mano. Manca la tavola 40 al quinto volume, ma è presente una doppia tavola n. 30 nel volume terzo. Qualche lieve consunzione esterna; qualche leggera fioritura interna dovuta al tipo di carta, ma esemplare assai bello, ad ampi margini.
HANCARVILLE Pierre François Hughes, D’.
Neoclassicismo, arte greca e romana, archeologia, arte classica