Firenze, [s.n.t.], 1830, grande carta geografica in 4 fogli incisi in rame, incollati a formare una grande carta che distesa misura mm 1455×1115 (misure prese al bordo esterno della cornice incisa che inquadra la mappa), mm. 1535×1165 (misure dell’insieme dei fogli compresi i margini bianchi, margini bianchi che sono – in piccola parte – ricostruiti). I due fogli settentrionali recano in alto l’elenco delle principali quote calcolate in piedi francesi. I due fogli meridionali contengono numerose piantine di città alla scala di 1:35000, il titolo, la legenda dei segni convenzionali e le scale grafiche. Opera di estrema importanza nella storia della cartografia toscana: con essa e con la formazione del “Catasto Geometrico – Particellare Lorenese” si attuava per il Granducato la nuova era della “cartografia scientifica”; il progetto di Giovanni Inghirami segnò un assoluto primato europeo nella realizzazione coordinata di cartografia a fini catastali e cartografia corografica per finalità amministrative e scientifiche. Fioriture e bruniture, qualche gora, per lo più lieve; nella parte inferiore della carta 3 circoscritte ossidazioni più evidenti ma nel complesso esemplare decisamente accettabile di questa che è – dal punto di vista della storia della cartografia – la più importante rappresentazione della Toscana del XIX secolo.
INGHIRAMI Giovanni.
Toscana, carte geografiche, carta geografica, cartografia, Granducato di Toscana.