Venezia, nella stamperia di Carlo Palese, 1767, in-12, cartonatura rustica coeva, pp. [12], 298, [2]. Prima ed unica traduzione contemporanea ed integrale dell’opera maggiore di Richard Cantillon, (1680-1734), banchiere ed economista irlandese dalla biografia ancora largamente oscura e autore,appunto, dell’”Essai sur la nature du commerce en general” pubblicato anonimo e postumo, a Parigi, nel 1755. Il testo ebbe una grande influenza sia su Quesnay, che, successivamente, su Adam Smith e su Malthus: fu poi destinato all’oblio sino alla riscoperta ottocentesca di Jevons, che lo definì “culla della scienza economica”. Cantillon pone le basi della visione moderna dell’economia politica, analizzando le forze del mercato, la circolazione della ricchezza ed il ruolo cruciale dell’imprenditore. Pur avendo ricevuto tre edizioni francesi tra il 1755 ed il 1756, e pur essendo stato frammentariamente tradotto e plagiato in Spagna ed Inghilterra, l’Essai ebbe solo in Italia una traduzione contemporanea ed integrale e fu presto dimenticato. La traduzione italiana, dovuta a Giovanni Francesco Scottoni (1737 – c. 1779) e pubblicata dal tipografo Carlo Palese, ebbe limitatissima circolazione. Eccellente esemplare.
[CANTILLON Richard].
Economia, Settecento, Smith, Quesnay, Malthus, commercio